n.d.r Alassio Futura:
Lo sguardo " bonaccione " del sindaco Canepa, nasconde in realtà un' ìndole
arrogante e prevaricatrice
Clima infuocato all’interno dell’amministrazione alassina.
Maggioranza e opposizione non riescono proprio ad avere una pacifica e
costruttiva convivenza sembrerebbe e dopo le questioni relative al
consigliere Invernizzi che ha riconsegnato le deleghe alle Società
partecipate che aveva pur rimanendo Presidente del Consiglio è arrivato
il Consiglio Comunale di fuoco, durante il quale la minoranza ha
pesantemente attaccato Canepa di non favorire comunicazione e dialogo.
“Un atteggiamento fascista” aveva commentato Piera Olivieri consigliere
di minoranza.
Inoltre la decisione di eliminare la diretta streaming dei consigli
comunali, aveva sollecitato l'intervento con il quale per primo si era espresso anche Fabio Lucchini,
proponendosi di fornire il servizio in maniera totalmente gratuita.
Proprio su questo tema oggi si esprime il gruppo “Progetto Alassio”
che afferma “No, signor Canepa non ci siamo proprio. La Sua decisione di
togliere le dirette streaming del consiglio comunale perche' "le
telecamere stimolano un eccessivo protagonismo da parte dei consiglieri"
e' il piu' grave atto non solo della Sua amministrazione, ma di tutte
quelle precedenti che la mia memoria ricorda, perche' limita la liberta'
di espressione di chi non la pensa come Lei, ovvero la stragrande
maggioranza degli ALASSINI!!!!!!!” (Canepa ha vinto le Elezioni comunali del 2013 con poco più del 33 % dei votanti, quindi un terzo, ma con una percentuale bassissima di consenso rispetto alla popolazione, a causa del forte assenteismo ai seggi, percentuale che si aggirava attorno ad un misero 25 %, un quarto dei cittadini registrati all'anagrafe !)
Continuano poi “Sindaco, Lei e la Sua Giunta cosa temete? Cosa vi turba per trincerarvi dietro una censura? Quale paura vi insidia? C'è forse qualcosa che gli Alassini non devono vedere o intuire? Se la vostra politica amministrativa è linda, quale motivo avete per oscurare i Consigli Comunali, che costituiscono l'ossatura di quella cronaca cittadina necessaria e urgente; ogni cittadino ha diritto ad assistervi, ed è compito Suo e della Sua Maggioranza mettere i cittadini nelle condizioni di esercitare questo loro diritto”.
L’accusa poi si sposta all’intera linea politica sostenuta da Canepa “Mi sembra che, dall'inizio del Suo mandato, Lei stia governando senza alcun tipo di strategia politica, limitandosi a confondere il concetto di trasparenza con quello di rispetto della Legge. Le ricordo che il rispetto della Legge e' un obbligo di tutti i cittadini della nostra amata Repubblica mentre, obbligo di un Sindaco e' definire una chiara strategia politica e perseguirla! La trasparenza invece e' un'altra cosa. E' trasmettere al Cittadino, in maniera chiara e comprensibile, i concetti essenziali di un atto amministrativo complicato affinché possa farsi un'idea dell'azione governativa ed esprimere un giudizio sull'operato”.
Continuano poi “Sindaco, Lei e la Sua Giunta cosa temete? Cosa vi turba per trincerarvi dietro una censura? Quale paura vi insidia? C'è forse qualcosa che gli Alassini non devono vedere o intuire? Se la vostra politica amministrativa è linda, quale motivo avete per oscurare i Consigli Comunali, che costituiscono l'ossatura di quella cronaca cittadina necessaria e urgente; ogni cittadino ha diritto ad assistervi, ed è compito Suo e della Sua Maggioranza mettere i cittadini nelle condizioni di esercitare questo loro diritto”.
L’accusa poi si sposta all’intera linea politica sostenuta da Canepa “Mi sembra che, dall'inizio del Suo mandato, Lei stia governando senza alcun tipo di strategia politica, limitandosi a confondere il concetto di trasparenza con quello di rispetto della Legge. Le ricordo che il rispetto della Legge e' un obbligo di tutti i cittadini della nostra amata Repubblica mentre, obbligo di un Sindaco e' definire una chiara strategia politica e perseguirla! La trasparenza invece e' un'altra cosa. E' trasmettere al Cittadino, in maniera chiara e comprensibile, i concetti essenziali di un atto amministrativo complicato affinché possa farsi un'idea dell'azione governativa ed esprimere un giudizio sull'operato”.
La richiesta che ne scaturisce è chiara e forte “Per questo penso che
le Sue dimissioni siano l'unico atto di cui la Citta' ha assoluto
bisogno.”
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