Comunicato Stampa
Carità ed elemosina non si coniugano
con solidarietà,
quando si parla di Turismo
L’articolo 112 del
“Tuel” recita: “Gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze,
provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto
produzione di beni e attività rivolte a realizzare
fini sociali nonché a
promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali.
Caro Enzo Canepa,
Sindaco di Alassio, i circa 2,1 milioni di euro destinati dalla Sua
amministrazione per il sociale, sono una chiara scelta politica di comodo non
certo edificante perché non rispecchia una strategia illuminata, ma di
esclusiva convenienza che mette in luce mancanza di idee e molta
improvvisazione. Alassio ha poco più di 10 mila abitanti e la logica vorrebbe
1,5 milioni per il sociale e non meno di 600 mila euro per la promozione turistica, settore,
quest’ultimo, praticamente inesistente.
L’assistenzialismo inteso con interventi a pioggia, non paga e sottopone la città al grave rischio di una recessione
sul piano economico. Io sono per la solidarietà, per interventi seri, che non
mettano in moto macchine elettorali mantenendole con “carburante” bene di
tutti. Le scelte fatte da Lei e dalla Sua maggioranza devono allarmare tutti
gli alassini che chiedono programmazione e non elemosina. Se Alassio è
diventata la città dei poveri, ci allarmiamo ancora di più perché significa che
l’economia non gira, che il Turismo è fermo, che le aziende sono sull’orlo del
baratro. Dopo due anni di governo “ Canepa “ nessuno ha saputo esprimere un
piano di sviluppo turistico, limitandosi esclusivamente ad impoverire le casse
comunali che richiederanno nuove tasse e ulteriore necessità di assistenza
sociale.
La categoria degli
Albergatori è tra l’altro una delle più vessate.
Mi viene in mente che
Marco Melgrati, durante il suo mandato
di sindaco, fece un esperimento ingaggiando una Agenzia di promozione turistica
con attività di stampa giornalistica e pubblicità che si mosse con una metodica
attentamente preparata su campioni turistici per un esperimento nella vicina
Francia nel settore turistico, certo non un paese concorrente di poco valore e
dai facili gusti o dalle poche pretese, si sa che i francesi sono abbastanza
sofisticati, ma il risultato, in molti lo ricordano, tra cui anche l’ex
responsabile dell’Ufficio Turismo di Alassio, Piera Olivieri, persona di lunga
esperienza nello specifico settore, la quale mi confermò a suo tempo che ci fu
un riscontro positivo incredibile, con un aumento dell’affluenza di turisti
francesi veramente rilevante, che aveva sorpreso un po’ tutti, lei compresa,
per un flusso ben oltre le aspettative .
Caro Sindaco, faccia attenzione ai prossimi passi perché la
bancarotta potrebbe essere, a lungo andare, l’esito finale.
Fabio Lucchini - già consigliere comunale - ex capogruppo
Pdl oggi
Forza Italia
Alassio, 21-03-2015
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