lunedì 31 agosto 2015

Alassio - La polemica tra l'ex sindaco Roberto Avogadro e l'attuale primo cittadino Enzo Canepa, per il conferimento dell’ "Alassino d’Oro": il sindaco Canepa replica al suo predecessore Avogadro

Canepa:"Spiace che un ex sindaco sia voluto scendere così in basso per puro spirito polemico"

Il sindaco Enzo Canepa ripreso nelle immediate adiacenze del Torrione di Alassio 

Replica del sindaco di Alassio Enzo Canepa all'ex primo cittadino Roberto Avogadro, in merito al conferimento dell'Alassino d'Oro a S.E. Nunzio Alfredo d'Angieri, ambasciatore del Belize. 

"Non sono solito fare polemica con i miei predecessori: come ho già detto in campagna elettorale, Alassio ha bisogno di guadare avanti, e non indietro. Tuttavia, di fronte alle parole e alla caduta di stile dell'ex Sindaco Avogadro, mi trovo costretto a rispondere. Spiace che un ex sindaco sia voluto scendere così in basso per puro spirito polemico. Innanzitutto, le motivazioni per cui il Comune di Alassio ha assegnato l'Alassino d'Oro a S.E. l'Ambasciatore risalgono al giorno di Sant'Ambrogio del 2014, e già il solo fatto che Avogadro se ne accorga solo ora la dice lunga su quanto sia lontano dai fatti e dagli eventi della città che un tempo amministrava" .
 
"Da anni l'Ambasciatore - prosegue il sindaco Canepa - sostiene l'attività del Comune di Alassio, spendendosi in prima persona per la buona riuscita di eventi di grande richiamo come il raduno di Rolls Royce e di motoscafi Riva, due appuntamenti di notevole successo internazionale per la città, e si è impegnato personalmente promuovendo Alassio in numerose sedi istituzionali, attraverso i suoi buoni uffici". 
 
"Di questo noi lo ringraziamo, e abbiamo voluto riconoscere il suo impegno e il suo legame con la città con l'Alassino d'Oro, che ha prodotto molti più risultati, per Alassio, di quanti non ne abbia ottenuti l'ultima Amministrazione Avogadro, che non si è certo distinta per programmazione turistica - il coinvolgimento tra associazioni e Comune, rispetto a oggi, era inesistente - e che viene ricordata solo più per aver cambiato il senso di Via Dante e per aver spostato la statua di Totò, per non parlare dei problemi che abbiamo ereditato e delle notevoli circostanze negative per le tasche dei cittadini dovute alle tante scelte sbagliate dell'Amministrazione che ci ha preceduto" conclude il sindaco Canepa.

c.s.

Da www.Savonanews.it del 31 Agosto 2015

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