venerdì 14 agosto 2015

Alassio - La Stampa, Fabio Lucchini attacca la responsabile della gestione del verde pubblico nella Amministrazione Canepa ma stranamente " risponde " Angelo Vinai, assessore alla Nettezza Urbana. Vi prego di avere la pazienza e leggere non tanto quello che io da tempo sostengo in termini di gestione totalmente INADEGUATA e CLIENTELARE riguardo il " Verde Pubblico ", ma soprattutto il tono e gli argomenti sciorinati da Angelo Vinai a difesa della incapacità provata della collega Patrizia Nattero. Ciò che è strabiliante è la negazione da parte di Vinai che afferma nel virgolettato..." La situazione evidenziata non rappresenta la realtà ( guardate le foto sotto allegate ! ). Il servizio verde pubblico è stato dato in gestione e l'amministrazione monitora quotidianamente il lavoro della cooperativa ". Ora riflettete sul concetto del super " Io " di Vinai che aggiunge ..." Lucchini ad oggi è un privato cittadino, ( si perchè essere un " privato " cittadino equivarrebbe secondo Vinai a essere " nulla ", di nessuna rilevanza, MA SONO I " PRIVATI " CITTADINI CARO Assessore Vinai CHE LE PAGANO LO STIPENDIO... ) come tanti che invece apprezzano il nostro operato ". Vinai con queste parole disprezza il giudizio di un " privato " cittadino, lui che fa parte degli " unti dal signore nero " degli " eletti " e con la sua totale incapacità ci affligge tutti i giorni con un Servizio raccolta rifiuti gestito in maniera insufficiente, servizio che per garantire alla città un minimo di funzionalità ed efficacia nel mese di Agosto, proprio grazie a Vinai ci costerà per un mese ben 248 mila euro ( 450 milioni di lire del vecchio conio ) in più rispetto ai costi dell'appalto standard che sono già esorbitanti attorno ai 4 milioni di euro / anno, per una città come Alassio. Nel finale del suo pistolotto Vinai dice l'unica cosa vera e giusta, quando sostiene..." Prendiamo atto delle sue lamentele, e siamo certi che se mai dovesse diventare sindaco o assessore, gestirebbe la città in tutt'altro modo " e in questo ha proprio capito bene: il " modus operandi " sarebbe totalmente differente ! Vinai dovrebbe girare per la città e sentire non già i commenti dei cittadini residenti che ammettiamolo per partigianeria politica di una parte o dell'altra potrebbero esprimere giudizi un pò di parte, ma sentire i commenti dei turisti come capita al sottoscritto, che sono veramente impietosi nel dire che la città è maltenuta e sporca come non mai. Ora il nostro spassionato consiglio ad Angelo Vinai ... " Caro Angelo Vinai nulla di personale ma le evidenze fotografiche che aggiungeremo qui sotto parlano in maniera eclatante, quindi le diamo un consiglio spassionato... invece di giocare alle "slot machine" nei bar degli amici vada più in giro a vedere la situazione e vigilare sui servizi erogati dai vari appaltatori e capirà che le nostre critiche non sono campate in aria. Si vesta da turista e provi a tastare il polso " a campione " dei turisti per la città e degli " aficionados " e ne sentirà delle belle ... si fa per dire ovviamente ! ! ! " Infine nessuno fa i miracoli in terra, ma negare le evidenze è sintomo di immaturità e incapacità ! #inAlassio


Definire desolante l'aspetto estetico di passeggiata Ciccione per la quale si pagano 28.500 euro di denaro pubblico per 5 mesi di annaffiamento di qualche decina di piantine di oleandro e il resto è in queste condizioni, sono un vero grave danno economico e d'immagine alla città !!!

Con quei denari pubblici era sufficiente assumere un giardiniere in più e non si dica che non era possibile (perchè quando si è voluto assumere qualche figlio di " notabile " politico locale i problemi si sono sempre superati anche quelli insuperabili ...) e destinarlo per alcuni giorni alla passeggiata Ciccione e per i rimanenti a dare una mano in altre zone. 

E chi la paga l'acqua oltre i 28.500 euro dati alla Cooperativa per annaffiare le piantine ? Chiedetelo ad Angelo Vinai, ma verificate  !



Passeggiata Ciccione, 28.500 euro pagati per 5 mesi per bagnare una cinquantina di piantine di oleandro,
 in un ambito desolante 


Le condizioni di passeggiata Ciccione: poi osiamo parlare di Riviera dei Fiori ? Forse sulla Luna sarebbe accetabile uno spettacolo di degrado così ... e sentire i commenti dei turisti fa davvero male al cuore 

Il paesaggio " lunare " di Passeggiata Ciccione


Gli aghi dei pini marini che intasano gli scarichi sulla via Aurelia in caso di nubifragi con il rischio di allagare i garages delle ville presenti in quel tratto


Il deserto in passeggiata Ciccione: quando tira vento un pò più forte, la terra brulla della passeggiata arriva fino negli stabilimenti balneari addosso ai turisti


Da www.laStampa.it del 13 Agosto 2015

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