Rocco invernizzi, consigliere capogruppo di " Agorà "
Le valutazioni espresse dal
consigliere regionale Angelo Vaccarezza sui consiglieri già in maggioranza,
usciti dalla stessa per gravi divergenze sulla gestione amministrativa del
Comune di Alassio (gestione dell’appalto dei rifiuti, che ha portato alla
scandalosa situazione odierna, mancato rinnovo dell’appalto dei parcheggi, che
ha creato un contenzioso milionario con il gestore, nessun coinvolgimento sulle
scelte del Sindaco, che venivano comunicate a posteriori ai consiglieri come veri
e propri dictat, il recente affidamento di moltissime competenze comunali alla
Gesco, con la creazione di un super assessorato esterno, spogliando il Comune
da competenze come il verde pubblico, una volta vanto della Città di Alassio
ecc…) non corrispondono al vero, e fotografano una situazione dove l’esponente
regionale loanese non conosce la realtà dei fatti (o finge di non conoscerla)
per difendere l’operato di un sindaco che è indifendibile. Gli attributi
bisogna averli per riconoscere i propri errori, non per perseverare negli
stessi.
Scandalosa poi è la balla rifilata al
consigliere Aicardi per convincerlo ad abbandonare il gruppo Agorà, a cui lo
stesso aveva spontaneamente aderito, insieme alla consigliera Ruggieri, prima
nelle critiche a questa amministrazione, premiata oggi con i trenta denari
dell’assessorato… il Sindaco avrebbe detto ad Aicardi che fu Melgrati a non
volerlo come assessore… INCREDIBILE!!! Anche perché allora non si
spiegherebbero i 9 anni da vicesindaco e l’anno da Sindaco Reggente di Gianni
Aicardi, e soprattutto l’amicizia fraterna fra i due. Vergogna!!!
Sul banco dell’asino ci si metta Lui,
che non conosce la realtà dei fatti. E provi a fare un sondaggio tra i
cittadini sul gradimento di questo sindaco, arrogante e presuntuoso, che vede
ogni voce dissenziente, ogni proposta di mediazione su argomenti delicati, come
un fatto di lesa maestà, cacciando i mercanti dal tempio… perché questo è
successo, sia con me, che al rientro in consiglio comunale dopo l'assoluzione
con formula piena per le vicende dello Zero BEACH, non sono stato riammesso nel
mio ruolo legittimo di Presidente del Consiglio Comunale eletto (c’è un ricorso
al Presidente della Repubblica che a breve sarà a sentenza); con Bonavia, reo
in quanto capogruppo di maggioranza, di aver espresso perplessità su alcune
iniziative dalla maggioranza, e da ultima la
cugina e badante del sindaco per quattro anni, il vicesindaco Monica Zioni,
che si era permessa di fortemente criticare il sistema attuato per la raccolta
differenziata , un problema gravissimo che oggi è sotto gli occhi di tutti, e
che fa dei cittadini al di sopra della ferrovia di fatto dei cittadini di serie
B. Per non parlare del consigliere Bogliolo, che ricopriva la carica di
consigliere incaricato al bilancio, il primo ad abbandonare la nave e dell'Avv
Parodi che non solo ha contribuito alla vittoria della lista Canepa con i suoi
voti e che ha ricoperto in mia assenza il ruolo di consigliere comunale in
maniera egregia, per poi essere trattato dal sindaco con sufficienza e
arroganza.
E si ricordi il Sindaco che è stato
eletto grazie ad un pugno di voti sulla seconda lista… senza i voti di
Bonavia di Parodi e del sottoscritto
avrebbe continuato a fare il suo lavoro nell’azienda di famiglia; dovrebbe
quindi essere il Sindaco Canepa a rendersi conto di non avere più la
maggioranza dei voti espressi dagli Alassini, e a quindi rassegnare le
dimissioni…
La fantasia poi del complotto è
talmente fantascientifica da fare sorridere… un po’ meno di arroganza e un po’
più di confronto con i consiglieri avrebbero evitato errori e
brutte figure.
Per quanto attiene poi agli errori
che hanno generato contenziosi, forse è meglio che il consigliere regionale
loanese e il sindaco guardino all’interno di quanto è rimasto della propria
maggioranza… lì troveranno i veri responsabili, attori principali di passate
amministrazioni.
Rocco Invernizzi
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