Marco Melgrati durante la presentazione della sua Lista " Melgrati Sindaco "
Leggo le Esternazioni di Angelone…Prima di tutto Angelo
Vaccarezza forse dimentica che se è lì seduto in Regione lo deve anche ai miei
3.600 voti personali portati alla coalizione di Giovanni Toti nella lista di
Forza Italia, terzo dei votati di Forza Italia in Liguria e all’impegno
economico da me profuso in campagna elettorale; quindi dovrebbe avere per lo
meno un minimo di rispetto nei miei confronti.
Diversamente credo che la
questione del simbolo sia superata, ma il simbolo che noi avevamo preparato
assomiglia in maniera speculare ai simboli approvati a Claudio Scajola a
Imperia. Sono 4 simboli di 4 liste tutti molto simili e praticamente uguali a
quello che avevamo presentato noi all’inizio; simboli che sono stati tutti
approvati dall’ufficio circondariale elettorale di Imperia, con a capo un
rappresentante della Prefettura di Imperia e ci chiediamo come mai questa
sperequazione.
Tuttavia è un discorso superato e non è che ci
interessa questo problema. Noi oggi abbiamo scelto di rispondere con il cuore
tricolore nel nostro simbolo alle cattiverie, al livore nei nostri confronti,
alle paure perché di fatto esiste la paura nei confronti della nostra lista da
parte di chi ha fatto l’esposto.
Capisco anche che il simbolo perfetto per questi
signori era il simbolo senza la scritta MELGRATI SINDACO, perché questo è
quello che veramente fa loro paura e li induce a infangare, colpire, parlare e
far confluire alle riunioni della loro lista Parlamentari, Sindaci consiglieri
di altre città per fere numero. Basti pensare che alla presentazione della
lista Canepa c’erano quasi più “foresti” che Alassini in sala, e questa è una
cosa che dovrebbe già far riflettere.
A mero titolo esemplificativo ed a conferma della
nostra linea di pensiero anzi spiegata, ci teniamo a ricordare che una delle 5
liste presenti ad Alassio, ha adottato la "X", elemento caratterizzante
di una gruppo che negli anni 2011/2018 ha fatto capo ad Angelo Galtieri,
incontrando il consenso di circa 1900 alassini, non solo nel simbolo ma
persino nel nome: non abbiamo mai nemmeno pensato di diffidare qualcuno.
La domanda che ci facciamo è la seguente: quando
Angelo Vaccarezza la smetterà di occuparsi dei problemi di Alassio? fino a
quando Angelo Vaccarezza abuserà della pazienza dei cittadini di Alassio?
Perchè gli alassini vogliono discutere i problemi della Loro città e non
vogliono che il Loro sindaco abbia un tutore, un regista e suggeritore occulto
se non un manovratore di fili del teatrino della politica di questo sindaco
uscente.
Noi vogliamo che l’amministrazione di Alassio sia
gestita solo ed esclusivamente dagli Alassini nel supremo interesse della città
di Alassio e non negli interessi di altri Comuni che magari hanno bisogno di
qualcuno che sia servo di altre situazioni.
Alassio, 14.05.2018
Marco Melgrati
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